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S. Sindone: La leggenda dell’inganno medievale.

  • Immagine del redattore: Stefanina del Lino
    Stefanina del Lino
  • 30 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

Di Stefanina , 28 agosto 2025


La Sindone non è il frutto di una scultura o di un inganno medievale

Ogni tanto riaffiora la stessa vecchia ipotesi: la Sacra Sindone non sarebbe il lenzuolo che ha avvolto il corpo di Gesù, ma un falso medievale ottenuto con una statua o un bassorilievo.



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L’ultima versione è arrivata da uno studio pubblicato su Archaeometry dal designer brasiliano Cícero Moraes, secondo cui l’immagine impressa sul telo non deriverebbe da un corpo umano, ma sarebbe più compatibile con un calco tridimensionale.


Ma la realtà è che questa teoria non è affatto nuova, né tantomeno convincente.

Già negli anni ’70, il gruppo di ricerca internazionale STURP (Shroud of Turin Research Project), formato da scienziati di varie discipline, aveva escluso l’ipotesi della statua: nessuna traccia di pigmenti, vernici o strofinamenti. L’immagine non mostra segni di pennellate né di contatto meccanico.


E non solo: sulla Sindone ci sono autentiche tracce di sangue umano, gruppo AB, che colano esattamente come avverrebbe da un corpo crocifisso. Studi microchimici hanno dimostrato che il sangue si è depositato prima della formazione dell’immagine: un dettaglio impossibile da spiegare se si trattasse di un’opera d’arte.


Un altro punto cruciale: l’immagine è superficiale. Colora soltanto lo strato più esterno delle fibre di lino, per uno spessore di pochi micrometri. Nessuna tecnica medievale, né conosciuta né ipotizzabile, riesce a riprodurre un fenomeno simile. Anche i tentativi moderni più sofisticati non hanno mai replicato in pieno le caratteristiche della Sindone.


Quanto alla teoria dell’“inganno medievale” escogitato per attirare pellegrini, anche questa regge poco. La datazione al carbonio-14 del 1988, che collocava il lino tra il 1260 e il 1390, è stata contestata da diversi studiosi per via della contaminazione del campione prelevato.

Inoltre, la presenza della Sindone è documentata già prima del XIV secolo.

Insomma, l’idea della statua o del falso medievale appare più un titolo da giornale che una spiegazione reale. La Sindone è e sarà, per sempre, inspiegabile.



I segni straordinari lungo i secoli


Non bisogna dimenticare che la Sindone è stata venerata per secoli non solo come reliquia, ma anche come oggetto legato a episodi prodigiosi.

  • Incendio di Chambéry (1532): il telo fu seriamente danneggiato, ma l’immagine centrale non venne intaccata dalle fiamme né dall’acqua usata per spegnere l’incendio. Molti lo considerarono un segno della sua protezione misteriosa.

  • Miracoli di guarigione: cronache medievali e rinascimentali raccontano di fedeli guariti dopo aver pregato davanti alla Sindone o averla toccata con reliquie secondarie.

  • Protezione durante guerre ed epidemie: nei secoli, la Sindone fu portata in processione in momenti di grandi crisi, come pestilenze e conflitti. Testimonianze storiche narrano che in diverse occasioni, subito dopo l’ostensione, la popolazione vide miglioramenti improvvisi nelle calamità che stava affrontando.

  • Conversioni e rinascite di fede: molte storie raccontano di persone che, davanti alla Sindone, cambiarono radicalmente vita, sentendo in quell’immagine una forza spirituale straordinaria.


E da ultimo, le manifestazioni di Gesù avvenute tra gli anni 1979-1981 in una scuola del Vento, tutto nel sito stefaninadelino.com


Gesù nell'atto di uscire dal Sacro Lino - Riproduzione fedele alla Sua Manifestazione

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