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La Sindone, famiglia e l’unità della Chiesa: un segno profetico per oggi

  • Immagine del redattore: Stefanina del Lino
    Stefanina del Lino
  • 10 set
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 12 set

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di Stefanina del Lino 10/09/2025


Oggi ho scritto al Direttore di Avvenire a proposito dell'articolo dedicato alla Sacra Sindone di ieri dal titolo "Oltre l'autenticità: così la Sindone interroga la nostra fede" .

Non potevo non farlo visto la mia esperienza vissuta tra il 1979 e il 1981, durante gli anni di scuola media in Veneto: manifestazioni straordinarie di Gesù.

Non avanzo nulla di personale: resto in attesa che la Chiesa si pronunci, e obbedisco al suo discernimento. Ma il messaggio che mi è stato mostrato è di una forza tale da non poter essere taciuto.

La Sindone: non solo “selfie” del Risorto, ma icona sponsale.

In quei giorni Gesù mi mostrò la Sacra Sindone, uscendone letteralmente davanti ai miei occhi. Io allora non ne conoscevo quasi nulla, eppure il messaggio era chiaro:


  • la Sindone non è soltanto la traccia del Risorto,

  • è il segno sponsale, profezia di un legame eterno tra Cristo e la sua Sposa, la Chiesa.

Una Chiesa che, come la Sindone, porta i segni di ferite, persecuzioni, violenze, ma resta unita al suo Sposo e con Lui risorge.

Il fatto che Cristo sia apparso in una scuola non è casuale. Quel gesto è un richiamo diretto alla crisi giovanile che vediamo esplodere oggi: femminicidi, violenza, famiglie spezzate. Gesù mostrava già allora che la battaglia decisiva si combatte nella famiglia e nei giovani, come ricordato anche da suor Lucia di Fatima.


Il richiamo all’unità: cattolici e ortodossi, una sola Sposa

In secondo luogo, nelle stesse manifestazioni Gesù mi confidò il suo dolore per la divisione della Chiesa. Quella frattura con i fratelli ortodossi, nata per motivi politico-economici, Egli la considera un errore umano ormai sorpassato.


Il suo desiderio è che la Chiesa torni ad essere come nei primi secoli, ai tempi di Costantinopoli:

  • una comunità forte e indivisa,

  • con un clero equilibrato, composto sia da celibi che da uxorati,

  • capace di testimoniare la fede con autorevolezza e unità.


Oggi vediamo come questa profezia sia più che mai attuale:

  • a Gaza, cattolici e ortodossi pregano insieme sotto le bombe, mostrando con i fatti che l’unità è possibile;

  • in Ucraina, le Chiese sorelle sono lacerate dal conflitto, ma il grido del popolo di Dio è lo stesso: pace, riconciliazione, speranza.


Un segno per il nostro tempo

La Sindone, dunque, ci parla non solo della Resurrezione, ma anche della vocazione sponsale e indivisa della Chiesa. È l’icona di un amore che non si spezza, che passa attraverso la morte e torna alla vita.

Il suo messaggio è attualissimo: in un mondo segnato da guerre e divisioni, Gesù ci chiede una Chiesa forte, unita e fedele, capace di essere luce per i giovani e speranza per i popoli.

Come scrisse la Beata Chiara Corbello:

“Gli sposi rivelano al mondo come Dio ama.”

La Chiesa, Sposa di Cristo, ha oggi l’occasione di rivelarlo davvero, tornando a camminare unita con i fratelli.

Per approfondire visita il sito stefaninadelino.com

 
 
 

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